Riapertura dei Finanziamenti Covid-19 con contributo in conto interessi

A differenza del precedente iter ora si passerà per la Banca Popolare di Sondrio e non più per Intesa San Paolo e la cosa è molto più celere.

A questo link tutte le informazioni:
https://www.inarcassa.it/site/home/news/articolo8608.html

06.09.2021 – Sono nuovamente disponibili per gli Associati finanziamenti fino a 50.000 euro, con contributo in conto interessi al 100% in carico a Inarcassa, da restituire in un periodo massimo di 6 anni, finalizzati a fronteggiare l’emergenza Covid-19, misura entrata in vigore con l’approvazione ministeriale del 29.10.2020.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 21 luglio 2021, ha deliberato di dare prosecuzione all’iniziativa c.d. “Finanziamenti a Tasso Zero degli Iscritti”, in considerazione delle risorse ancora disponibili e, dopo un’indagine svolta tra i primi due istituti bancari che avevano presentato un’offerta competitiva nell’ambito dell’originaria procedura, ha assegnato il servizio alla Banca Popolare di Sondrio.

BENEFICIARI 
Possono accedere al finanziamento agevolato Covid-19 tutti gli iscritti ad Inarcassa, anche componenti o soci di una società di professionisti o società tra professionisti, senza limiti di età:

  • in regola per il rilascio del certificato di regolarità contributiva alla data della richiesta;
  • non in regola, ma con debito scaduto verso Inarcassa per contributi e oneri accessori non superiore a 33.333 euro. I professionisti irregolari potranno presentare domanda a condizione che: i) il finanziamento non sia superiore a 1,5 volte il debito scaduto verso Inarcassa; ii) il finanziamento venga preliminarmente destinato a copertura del debito verso Inarcassa attraverso il rilascio di mandato irrevocabile alla Banca di utilizzare le somme rivenienti dall’erogazione del finanziamento per bonificare a Inarcassa l’importo necessario ad estinguere tale debito.
     

FINALITA
Il finanziamento può essere concesso per:

  • qualsiasi esigenza di liquidità nello svolgimento dell’attività professionale connessa all’attuale stato di crisi;
  • l’anticipazione dei costi da sostenere per progetti e interventi da effettuarsi a fronte di committenze di uno o più incarichi professionali;
  • il pagamento fornitori per spese necessarie allo svolgimento dell’attività professionale;
  • la regolarizzazione posizione contributiva.
     

A sostegno dell’operazione verrà acquisita la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia cui alla L. 662/1996 e s.m.i. o, nel caso in cui non sia possibile, potrà essere attivato – qualora ricorrano le condizioni – il Fondo di Garanzia Inarcassa, per cui sono stati stanziati 25 milioni di euro, riservato esclusivamente ai liberi professionisti in regola con il rilascio del certificato di regolarità contributiva.

IMPORTO FINANZIABILE
Da un minimo di € 5.000 a un massimo di € 50.000. 

DURATA 
Prestito concesso con durate di 24, 36, 48, 60 o 72 mesi, di cui 12 mesi di preammortamento.

PERIODICITA’ di RIMBORSO
Rate mensili, con inizio dopo 12 mesi dall’erogazione.

TASSO NOMINALE ANNUO (a carico Inarcassa)

  • 2,00% – Iscritti Regolari;
  • 2,50% – Iscritti Irregolari.
     

SPESE ISTRUTTORIA (a carico Inarcassa) 
100,00 euro per importi finanziati da euro 5.000,00 ad euro 15.000,00
150,00 euro per importi finanziati da euro 15.001,00 ad euro 50.000,00


SPESE INCASSO RATE  (a carico Inarcassa)
2 euro


CONTRIBUTO 
Inarcassa corrisponderà il 100% della quota interessi alla scadenza di ogni rata, le spese di istruttoria e di incasso rate.

ATTENZIONE: il contributo sugli interessi è previsto esclusivamente in regime di iscrizione ad Inarcassa; pertanto qualora, per qualsiasi ragione, nel primo triennio del piano di ammortamento del finanziamento concesso intervenga la cancellazione dai ruoli dell’Associazione, detto contributo viene meno, con effetto dal primo gennaio dell’anno successivo alla cancellazione accertata. Dopo tale data il professionista dovrà provvedere al pagamento integrale delle rate del finanziamento comprensive delle relative quote interessi e delle spese di incasso rata.

ONERI FISCALI 
All’atto dell’erogazione sarà trattenuta in ottemperanza al DPR 601/73, l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del capitale erogato.

EROGAZIONE
Il finanziamento viene concesso a insindacabile giudizio della Banca. 

MODALITA’ DI ACCESSO
La domanda deve essere presentata previo accesso all’area riservata di Inarcassa On line , digitando i codici personali e selezionando, nella sezione “Servizi finanziari e assicurativi”, la voce corrispondente. E’ presente un link al portale di Banca Popolare di Sondrio dove sono disponibili le istruzioni per inoltrare la richiesta di finanziamento e il modello di domanda.

TERMINE ENTRO IL QUALE PRESENTARE LA DOMANDA 
Il termine ultimo per prestare le domande è il 31/12/2021. Le richieste saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a capienza dello stanziamento deliberato.


Qui di seguito è a disposizione in formato pdf:

Per informazioni:

CONTRO L’APPALTO INTEGRATO, GLI ARCHITETTI SCRIVONO AL GOVERNO: «NON RIDUCE I TEMPI E INTASA I TRIBUNALI»

FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI ARCHITETTI PPC SARDEGNA

ARCHITETTI CONTRO L’APPALTO INTEGRATO
ANCHE LA FEDERAZIONE SARDA FIRMA IL DOCUMENTO INDIRIZZATO AL GOVERNO «NON ACCORCIA I TEMPI E AUMENTA I RICORSI IN TRIBUNALE»

«L’appalto integrato non è la giusta soluzione per accorciare i tempi burocratici e questo ci dice l’esperienza passata. Nella maggior parte dei casi, gli appalti integrati producono ricorsi, quindi ciò che si pensa essere uno strumento di semplificazione, diventa uno strumento per intasare ulteriormente i nostri tribunali e ritardare quindi gli investimenti sul Paese». È quanto affermano in un comunicato congiunto gli Ordini degli Architetti P.P.C. della Federazione del Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo), della Federazione dell’Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini), della Federazione della Sardegna (Cagliari e provincia del Sud Sardegna, Nuoro, Oristano, Sassari), oltre agli Ordini degli Architetti di Avellino, Bari, Benevento, Caserta, Chieti, Cosenza, Fermo, Macerata, Salerno e Teramo.

«L’appalto integrato – proseguono – deve essere utilizzato solo come extrema ratio, quando la necessità di salvare un bene culturale o l’urgenza di riattivare o edificare un asset importante per il Paese, supera il sistema di tutele espresso dalle professioni tecniche ordinamentate, nella progettazione e nella direzione di opere. Tale tutela si esprime attraverso il controllo del lavoro delle imprese, finalizzato alla verifica che i lavori vengano realizzati facendo salvi gli interessi dello Stato». «Per tagliare i tempi tecnici – concludono gli architetti – andrebbero rivisti alcuni sistemi di produzione e validazione del progetto: questo sì darebbe un impulso straordinario agli investimenti, determinando tempi certi di realizzazione. Forti delle esperienze nel settore delle costruzioni, ci mettiamo a disposizione, proprio in questi giorni in cui è all’esame il DdL delega in materia di contratti pubblici, perché in un breve lasso di tempo vi possa giungere una proposta di modifica di alcuni articoli di legge, che permetta in modo concreto di cambiare radicalmente sistema, facilitando e velocizzando enormemente la capacità di spesa delle amministrazioni pubbliche».

MICHELE CASCIU È IL NUOVO PRESIDENTE: «CI BATTIAMO PER PROMUOVERE QUALITÀ ARCHITETTONICA E CULTURA DELLA PROGETTAZIONE»

Michele Casciu, già consigliere/tesoriere nel quadriennio appena concluso è il nuovo presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna e va a sostituire Teresa De Montis in carica dal 2017, impegnata oggi come presidente della Federazione Regionale Ordini Architetti PPC Sardegna.

Lo affiancheranno Silvia Mocci come vice presidente, Giuseppe Barrecca segretario e Lorenzo Grussu tesoriere. La nomina è arrivata a seguito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio per il quadriennio 2021/2025. Nel Consiglio sono presenti inoltre Barbara Moralis, Fernanda Gavaudò, Marta Scanu, Jorge Burguez Caleri, Marcello Pilia, Stefano Mais e Antonio Tamburini.

«Il Consiglio proseguirà il lavoro di rinnovamento portato avanti nel quadriennio precedente – spiega Casciu – con l’obiettivo di diffondere qualità architettonica e cultura della progettazione. È necessario lavorare affinché la nostra presenza sia riconosciuta e rafforzata in tutto il territorio, portando avanti rapporti di collaborazione con tutti coloro che, pubbliche amministrazioni, ordini professionali e altre istituzioni, vogliano condividere percorsi mirati al miglioramento dei luoghi e dell’ambiente che abitiamo. Le architette e gli architetti possono contribuire notevolmente alla diffusione della qualità con la loro capacità di visione ampia e di gestione della complessità».

«Faccio i miei migliori auguri al nuovo presidente e a tutto il Consiglio che, sono certa, farà un ottimo lavoro. Da parte mia, mi metto a disposizione affinché l’esperienza fatta in questi anni, che sono stati ricchi di grandi soddisfazioni, possa essere utile al proseguimento di un lavoro proficuo» ha dichiarato la presidente uscente Teresa De Montis.

Tra le priorità individuate da Casciu ci sono sicuramente i giovani colleghi: «Tra i nostri obiettivi il supporto ai più giovani è una priorità. A causa della complessità di norme e ostacoli burocratici, spesso faticano ad aprirsi una strada nel mondo del lavoro. Qualità, concorrenza leale e concorsi accessibili diventano le parole d’ordine per i prossimi anni» conclude Casciu.

MICHELE CASCIU

Classe 1964, dopo la laurea presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica dell’Università degli Studi di Firenze, con una tesi sul recupero del quartiere storico di Stampace a Cagliari (relatore Prof. Arch. Adolfo Natalini, correlatore Prof. Ing. Enrico Corti), inizia la sua attività professionale a Firenze, affiancata da esperienze nella scenografia e nella grafica. Durante il periodo universitario fa pratica presso alcuni studi e svolge attività di assistente volontario presso la cattedra di Caratteri distributivi degli edifici. Nel 1990 svolge un periodo di studi in Olanda presso la Technische Universiteit Eindhoven, sviluppando tematiche relative all’edilizia residenziale all’interno di tessuti urbani già consolidati. Dal 1997 è socio dello studio Casciu associati e nel 2009 fonda lo studio AMC associati attivo nella progettazione per committenza pubblica e privata.

Lo studio si occupa del rapporto tra programmazione, pianificazione e architettura prevalentemente nel settore dei lavori pubblici. Partecipa a concorsi di idee e progettazione ottenendo numerosi premi.

Socio fondatore dell’INARCH Sardegna e dal 2017 consigliere/tesoriere dell’Ordine degli Architetti del Sud Sardegna. Dal 2018 socio fondatore della società cooperativa OFFICINE diciotto. Tra i principali progetti il Lungomare di Marina Piccola a Cagliari e la riprogettazione generale del comparto anche in chiave urbanistica; la ristrutturazione e le nuova piazza del Comune di Monserrato, l’edificio per servizi nel Giardino sotto le mura, il recupero della Manifattura Tabacchi, il restauro della Scuola Mereu di Ubaldo Badas, la riqualificazione del Municipio e degli spazi esterni del Comune di Quartucciu oltre a numerosi concorsi nazionali e internazionali.

Architetti, è Miceli il nuovo presidente

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06.05.2021

Francesco Miceli è il nuovo nuovo presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, pia­ nificatori, paesaggisti e conser­ vatori. Francesco Miceli, libero professionista, già Presidente dell’Ordine di Palermo, è stato eletto ieri dal Consiglio nazio­ nale nel corso della sua sedutadi insediamento nell’Aula Gio­ vanni Falcone del ministero della Giustizia.

Francesco Miceli per il quinquennio 2021/2026 gui­ derà una comunità professio­ nale che conta 153.692 iscritti ai 105 Ordini territoriali, di cui 65.391 donne e 88.301 uomini. Il Consiglio Nazionale ha elet­ to Tiziana Campus (Sassari) alla Vicepresidenza e Gelsomi­ na Passadore (Biella) alla cari­ ca di Segretario.

“Oggi si apre una nuova fase per il Consiglio Nazionale de­ gli Architetti PPC – ha dichia­ rato il neo presidente Miceli – che ci vede fortemente impe­ gnati nella ripresa e crescita dell’Italia dal punto di vista economico, sociale e culturale. Gli Architetti PPC intendono ricoprire un ruolo fondamen­ tale nel processo di trasforma­ zione del Paese: al riguardo basti pensare al nuovo ruolo che le città sono chiamate a svolgere e, più in generale, a tutto quanto attiene l’ambito della transizione ecologica”.

Richiesta di architetto (inserito nelle graduatorie) per organico Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Gentili iscritti,

Vi segnaliamo la richiesta di un architetto da inserire nell’organico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per poter accedere alla selezione è indispensabile aver già passato un concorso pubblico ed essere inserti in una graduatoria valida


IL PROVVEDITORE

VISTO l’art. 3 comma 61 della legge 24 dicembre 2003 n. 350 (legge finanziaria per l’anno 2004);
VISTE le circolari della Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti prot. n. 9652 del 26/02/2020 e prot. n. 19952 del 29/04/2020;
VISTA la delega del 03/03/2020 del Direttore Generale del Personale e degli Affari Generali alla
stipula delle convenzioni ai fini dell’utilizzo delle graduatorie concorsuali in corso di validità
approvate da altre pubbliche amministrazioni;

RENDE NOTO

che il Provveditorato Interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegnaintende
procedere mediante utilizzo di graduatorie in corso di validità, approvate da altri enti pubblici,
relative a concorsi pubblici espletati per la copertura di posti a tempo pieno e indeterminato per
aree e profili professionali analoghi o equivalenti a quelli che questo Istituto deve ricoprire per le
assunzioni a tempo pieno ed indeterminato di:
…….
SEDE DI CAGLIARI
N.2 AREA III F1 ARCHITETTO INGEGNERE


Sono invitati a segnalare la graduatoria, presentando manifestazione di interesse:
– i soggetti idonei, interessati all’assunzione presso questo Istituto, collocati nelle graduatorie
in corso di validità, approvate da enti pubblici, in seguito all’espletamento di concorsi per
la copertura di posti a tempo pieno e indeterminato per aree e profili professionali analoghi
o equivalenti a quelli che questo Istituto deve ricoprire;
– enti pubblici detentori di una graduatoria in corso di validità, approvata a seguito
dell’espletamento di concorsi per la copertura di posti a tempo pieno e indeterminato per
aree e profili professionali analoghi o equivalenti a quelli che questo Istituto deve ricoprire.
La corrispondenza o l’equivalenza del profilo professionale della graduatoria concorsuale di altro
ente pubblico al profilo professionale oggetto di ricerca, viene verificata anche sulla base dei
requisiti richiesti per l’accesso, con particolare riferimento al titolo di studio e tenuto conto delle
declaratorie contrattuali.
La manifestazione di interesse da parte del soggetto idoneo, redatta in carta semplice, dovrà
pervenire entro e non oltre le ore 24.00 del giorno 13 marzo  2021 e dovrà essere inviata al seguente indirizzo :

walter.quarto@mit.gov.it

 Ulteriori informazioni presso

Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici

Provveditorato interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna

Ing. Walter Quarto

Dirigente Ufficio 7 – Sede di Cagliari

Viale Colombo, 40 – 09125 – segreteria  tel. 070.301 309

Email: walter.quarto@mit.gov.it

cell. ufficio 329/1714480

centralino 07034232/11